Tomas Rajlich. 50 anni di pittura

Cesare Biasini Selvaggi, Exibart , May 4, 2018

    

 

A Genova, la galleria ABC-ARTE inaugura oggi un’ampia mostra antologica dedicata a Tomas Rajlich, che ne celebra il mezzo secolo di pittura con opere dagli anni Sessanta ai nostri giorni

 

Il progetto espositivo odierno ai nastri di partenza a Genova, nei suggestivi spazi della galleria ABC-ARTE, offre l’occasione per una full immersion in 50 anni di pittura di Tomas Rajlich (1940). Rajlich fonda il gruppo avanguardista praghese Klub Konkretistù, che si pone nella scia delle neoavanguardie internazionali incarnate da Azimut in Italia, da ZERO in Germania, da Nul in Olanda. Esiliatosi dalla Cecoslovacchia nel 1969 in seguito all’invasione sovietica, si trasferisce proprio in Olanda, dove il clima avanguardistico è particolarmente fertile e dove il suo basare la costituzione dell’opera su griglie di riquadri regolari molto vicine all’acromia di Piero Manzoni viene subito accolto con favore in seno al concettualismo montante. Nel 1974 tiene personali fondamentali da Yvon Lambert a Parigi, da Art & Project ad Amsterdam e da Françoise Lambert a Milano – per molti anni le sue gallerie di riferimento – e l’anno dopo è tra i protagonisti, con Brice Marden, Robert Ryman, Gerhard Richter e altri, della memorabile mostra "Fundamentele schilderkunst / Fundamental painting” allo Stedelijk Museum di Amsterdam, pietra miliare dell’affermazione internazionale della pittura analitica.

 

La scommessa che Rajlich si propone è quella di creare veramente un nuovo modo di dipingere, consapevole della tradizione ma "altro”, irreversibilmente autonomo da essa, contraddistinto dal rifiuto di ogni condizionamento del passato, dall’importante presenza di una manualità artigianale in un operare – più che storico – metastorico, dall’azzeramento di ogni differenza tra astratto e figurativo. In tal modo la sua ricerca artistica risulta essere l’esito formale di un intreccio stilistico che ingloba dentro di sé l’ornamentazione astratta e l’essenzialità figurativa, la geometria di un linguaggio costruito secondo l’ordine di un progetto dolce, la fondazione di un ordine linguistico che cerca la definizione formale sotto il segno di una frammentazione semantica: tra astrattismo simbolico, astrazione alchemica, eclettismo epistemologico, modernismo arcaico e geometrismo metafisico.

 

Cesare Biasini Selvaggi

 

 

INFO
Opening: ore 18.30
Tomas Rajlich. Fifty years of Painting
 dal 4 maggio al 4 luglio 2018
ABC-ARTE
via XX Settembre 11/A, Genova
orari: da martedì a sabato 9.30 – 13.30; 14.30 – 18.30. Domenica e lunedì su appuntamento
tel. 010.86.83.884 - www.abc-arte.com