Arnaldo Pomodoro. To scratch, draw, write

a cura di Flaminio Gualdoni, con intervento critico di Federico Giani e Michele Robecchi
ABC-ARTE, 2021
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Arnaldo Pomodoro. To scratch, draw, write: a cura di Flaminio Gualdoni, con intervento critico di Federico Giani e Michele Robecchi
Publisher: ABC-ARTE
Dimensions: 26,4x19,3x1,1
Pages: 131
ISBN: 9788895618265
€ 38.00

ABC-ARTE dedica la mostra ed il catalogo To scratch, draw, write, ad Arnaldo Pomodoro, uno dei massimi artisti italiani.

Con una selezione di importanti sculture datate dalla fine degli anni Cinquanta ad oggi, viene ricostruita la lunga ed appassionante avventura dell’artista marchigiano che ha saputo rendere il segno protagonista assoluto della superficie e della forma. 

 

Dalle prime Tavole dei segni del 1957 e 1960, alle memorabili Cronache, 1976, da Papiro I, 1985-1986, a Torre a spirale, 1999, al grande Arco, 2000, sino ai Frammenti da “L’arte dell’uomo primordiale” di Emilio Villa, 2004, alle Colonne e al Continuum X del 2010, il segno è il protagonista assoluto di una scultura capace di evolvere in un fluire di “segni non troppo lontani dal simbolo, ma neanche troppo vicini”, come scrisse dell’artista Leonardo Sinisgalli, e di tramare “una scrittura sconcertante, che sentiamo densa di un fascino nuovo, quasi magnetico”.

 

Il segno di Arnaldo Pomodoro è conosciuto in tutto il mondo: le sue sculture ed installazioni ambientali sono presenti ed esibite negli Stati Uniti come in Europa, in Brasile come in Giappone. Il suo segno è indecifrabile e privo di intenti significativi, è ritmico grafema al grado zero: rimanda al passato antico e medesimamente al contemporaneo campo dell'elettronica o della musica. Svincolato dalla pagina, supporto privilegiato, il segno è reso corporeo nella matericità delle sculture (volumi euclidei su cui l'artista opera tagli, rotture e corrosioni), sulle cui superfici si adatta e dialoga esplorando ogni possibilità della propria potenza comunicativa.

 

Questo libro monografico edizioni ABC-ARTE, realizzato in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro e sotto la curatela di Flaminio Gualdoni, è arricchito dai testi critici di Michele Robecchi e Federico Giani, oltre che da un ricco apparato di immagini e segna un’ulteriore fondamentale tappa del percorso di ABC-ARTE tra i grandi maestri del secondo dopoguerra internazionale.