ABC-ARTE presenta, nella sua storica sede genovese, la mostra Gastone Biggi. La pittura si fa sul serio, una personale dedicata a uno degli artisti più radicali e originali della scena italiana del secondo Novecento. Si tratta della più esaustiva antologica mai realizzata da una galleria d’arte sull’opera del pittore romano, offrendo un percorso completo attraverso le diverse fasi della sua intensa ricerca.
L’esposizione propone un’immersione approfondita nell’universo pittorico di Gastone Biggi (Roma, 1925 – Tordenaso di Langhirano, 2014), figura imprescindibile per comprendere le molteplici declinazioni di un’arte che ha sempre rifuggito schemi precostituiti e semplificazioni teoriche.
Il titolo della mostra, La pittura si fa sul serio, non appartiene a Biggi ma a Piero Dorazio, che nel 1967 dedicò all’amico un testo fondamentale per la lettura della sua opera.
Dopo l’esperienza fondativa del Gruppo Uno nel 1962, insieme a Frascà, Santoro, Pace, Carrino e Uncini, Biggi avviò un percorso autonomo focalizzandosi sulle qualità formali essenziali dell’opera d’arte, contribuendo in maniera determinante al superamento dell’Informale e al rinnovamento del linguaggio pittorico.
La mostra raccoglie una selezione organica e significativa di opere rappresentative dei principali cicli pittorici dell’artista, in parallelo al suo intenso lavoro teorico e critico: dalla Poetica della percezione (1964), a Bisny. Da Bisanzio a New York (1975), fino al Manifesto del Realismo Astratto (2005). Una biografia segnata da frequenti spostamenti, nuove città, nuovi studi, e un costante dialogo con architetti e musicisti, restituisce il ritratto di un intellettuale completo e instancabile.
Sperimentatore rigoroso e coerente, sempre attento ad approfondire le ragioni profonde del fare artistico e della percezione, Biggi si impone come una delle voci più alte dell’avanguardia europea del secondo dopoguerra.
La mostra è realizzata grazie alla preziosa collaborazione della Fondazione Gastone Biggi, costituita nel 2015 per tutelare e promuovere il lascito dell’artista.
In occasione dell’esposizione verrà pubblicato un volume bilingue (ABC-ARTE edizioni), con un testo critico del curatore e un ricco apparato documentale e teorico, comprendente contributi di Aldo Clementi, Cesare Vivaldi, Elena Pontiggia, Paolo Fossati e Piero Dorazio, gentilmente messi a disposizione dalla Fondazione.

