Dopo quasi cinquant’anni, Tomas Rajlich ritorna a Milano grazie alla longeva collaborazione con ABC-ARTE ONE OF; il ritorno dell’artista ceco nella capitale meneghina dell’arte contemporanea avviene in concomitanza con un’altra mostra monografica organizzata sempre da ABC-ARTE ONE OF nella sede di Genova. Il doppio percorso espositivo, infatti, approfondisce ulteriormente il concetto di crescita artista legata all’esperienza d’artista di Rajlich.
In un certo senso, la mostra Golden Times nella sede di Milano riprende da dove si è interrotto l’ultimo contatto di Rajlich con la città: l’ultima mostra è stata realizzata nel 1974 presso la Galleria François Lambert, poco prima della mostra Fundamentele schilderkunst: Fundamental painting allo Stedelijk Museum di Amsterdam nel 1975. In questo momento, l’espressione del linguaggio artistico di Rajlich si concretizza principalmente attraverso la monocromia e il contrasto tra il bianco e il nero, gli estremi dello spettro di luce per eccellenza.
“In mostra il secondo atto della vasta, specifica analisi dedicata, come nella sede di Genova, alle opere anni Ottanta dell’artista, dove la sua pittura, sempre più allontanandosi dalle modalità puramente esecutive, entra nel vivo del mistero del colore/luce, nutrendosi di una non scontata espressività.”
(Dal comunicato stampa della mostra Golden Times)
Durante il suo operato artistico negli anni Ottanta, Tomas Rajlich supera l’utilizzo primario dei colori bianco e nero per abbracciare una nuova gamma di colori, estremamente poetici nella loro brillantezza. Tra questi spicca l’oro, come suggerisce anche il titolo della mostra stessa. Nella sua riflessione visiva sul contrasto tra la luce e l’ombra, l’oro è una sfida assai fondamentale, di svolta: nella storia delle immagini, per lo meno nella cultura occidentale, l’oro è sempre stato utilizzato come manifestazione concreta e palpabile di un elemento come la luce, così vera e al contempo astratta.
Basti pensare ai fondi dorati nei mosaici di scuola bizantina e i dipinti italiani tra il Medio Evo e il primo Rinascimento, dove l'oro rappresenta ciò che è da considerarsi un simbolo divino, in modo da far apparire come irraggiungibili e ineffabili i soggetti slanciati e leggeri che vengono rappresentati.
Il comunicato stampa della mostra Golden Times, a tal proposito, cita le parole di Flaminio Gualdoni del 1993 su Tomas Rajlich e il suo linguaggio artistico:
“Rajlich agisce, con ancora maggior determinazione, sul piano della saturazione dell’immagine: ma è una saturazione, ora, che non riguarda solo il vedere; è piuttosto una plenitudine che coinvolge l’idea stessa di luce associata, nella nostra cultura, al sentimento del colore e alla vertigine soprannaturale. Ecco allora scaturire, sia pure nel nitore operativo di chi non concepisce la pittura che come autonoma, e fisica, fondazione di linguaggio e di senso, più d’una eco sapienziale.”
(Dal comunicato stampa della mostra Golden Times)
S. F. C.
Tomas Rajlich
Golden Times
ABC-ARTE ONE OF, Via Santa Croce 21, Milano / ABC-ARTE ONE OF, via XX Settembre 11-A, Genova
9 Novembre 2023 – 13 Gennaio 2024 (MI)
26 Ottobre 2023 – 13 Gennaio 2024 (GE)
