Il MAC di Lissone è lieto di ospitare la personale Greetings from Mars di Matteo Negri, artista milanese che usa il colore come fondamentale elemento di dialogo tra lo spazio e la forma e ne fa uno strumento di indagine della superficie e delle sue possibilità riflettenti.
Curato da Flaminio Gualdoni e Alberto Zanchetta e realizzato in collaborazione con le gallerie ABC-ARTE di Genova e Lorenzelli Arte di Milano, il progetto di Negri che si sviluppa nei due ambienti del seminterrato dove è allestita la collezione permanente del Museo, presenta due diverse tipologie di opere, i Piano Piano e le carte, proposte come elementi installativi entro i quali l'osservatore è chiamato, mediante una lenta contemplazione, a determinare se stesso nella relazione con le opere e a ricostruire il rapporto che lo lega allo spazio.
Piano Piano sono sculture dove spazio e volume sono sempre protagonisti e si relazionano attraverso il colore che crea connessioni tramite vetri cangianti e specchianti e piani in ferro. Mediante la pratica della scultura - che si dilata, espande gli oggetti e capovolge i piani - e il disorientamento percettivo che ne deriva, Negri definisce relazioni, vicine e lontane, simbiotiche ma antagoniste, tra l'ambiente e il suo osservatore.
La luce rossa che domina l'ambiente in cui Negri ha strutturato la sua installazione, si diffonde nello spazio della stanza e cancella i toni medi dei dipinti della quadreria e dei volumi delle sculture creando un ambiente uniforme e straniante e instaurando un dialogo attraverso i riflessi e i movimenti che si generano sui volumi delle opere. Scrive Alberto Zanchetta, direttore del MAC , riferendosi alle sculture di Negri: “Alberga in loro un colore di sostanza e un colore di superficie che sembra dare luogo a una terza tipologia, vale a dire un colore di profondità. Accattivanti, seducenti, affilate, le forme di Negri ci invitano a una fruizione lenta, proprio perché dotate di 'profondità' diverse che consentono uno scambio da un piano materiale a uno immateriale”
Nella stanza contigua la mostra prosegue con le opere su carta realizzate con grafite e pellicola nelle quali la superficie bidimensionale si trasforma, attraverso la tecnica usata, in un oggetto scultoreo/plastico. Attraverso il gioco dei contrari - trasparenze e opacità, ritmi e dissonanze - l'artista continua a stimolare la nostra percezione ma, contemporaneamente, sonda la sostanza stessa della pittura manipolandola e misurandola continuamente con lo spazio.
“Greetings from Mars” fa riferimento alla sensazione di un viaggio su Marte dove oltre alla dominante rossa che colma l’ambiente, la gravità e la percezione dell’osservatore vengono messe in discussione. “Negri conduce, con ogni evidenza -scrive Flaminio Gualdoni nel testo in catalogo - un’operazione che ha il proprio innesco nella fascinazione, e la sua sovversione gentile passa attraverso un’immersione e una deriva sensoriale complessa e fastosa, che non è inappropriato dire barocca. Per chi lo voglia, è uno dei meno scontati modi odierni di rimettere in circolo ragionamenti d’arte chiedendosi, oltre il come, anche il perché.”
Matteo Negri
Greetings from Mars
a cura di Flaminio Gualdoni ed Alberto Zanchetta
MAC Museo d'Arte Contemporanea di Lissone Lissone, Viale Elisa Ancona, 6
dal 4 marzo al 15 aprile 2018
sabato 3 marzo 2018, ore 18.30
Mercoledì e Venerdì h10-13 Giovedì h16-23
Sabato e Domenica h10-12 / 15-19
tel. 039 7397368 - 039 2145174 museo@comune.lissone.mb.it
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