Nato ad Osaka nel 1928, Shimamoto è uno dei più importanti esponenti, nonchè co-fondatore, del Movimento artistico Gutai, formatosi nel 1954 nella regione del Kansai, in Giappone, assieme agli artisti Jiro Yoshihara, Akira Kanayama, Saburo Murakami e Kazuo Shiraga. Le loro attività hanno anticipato i grandi cambiamenti dell'arte occidentale dei primi anni Sessanta.Il nome del movimento, Gutai bijutsu kyokai in giapponese significa Associazione dell'Arte concreta. La loro attivitàò artistica è infatti prevalentemente rivolta alla ricerca dell'espressività intrinseca della materia colore presa nella sua individualità, non più distorta o comunque comandata dalla gestualità del pennello, ma lasciata libera di esplicarsi nella sua corporeità-Nel 1957 il Gruppo inscena il "Gutai Stage Exhibition": per la prima volta nella storia il palcoscenico viene usato come vivo spazio artistico, in cui le opere prendono forma per mezzo di un cannone spara colori, inventato appositamente da Shimamoto, il tutto accompagnato da un sottofondo musicale. Da queste premesse nasce un nuovo modo di operare mediante lanci di colore su tela avvalendosi o del proprio corpo o di strumenti singolari quali armi da fuoco, elicotteri e gru: l'arte diventa Azione, Evento, Happening, Performance, e l'artista diventa spettatore del rivelarsi della materia colore. Le performances diventano così parte integrante del fare artistico e alcuni dei suoi lavori audio, preannunciatori dei lavori Fluxus di John Cage, vengono acquistati dal Centre Pompidou di Parigi e dal Museo Città di Ashiya. Negli anni Sessanta Shimamoto partecipa con le sue opere pittoriche a tutte alle esposizioni del Gruppo Gutai: scoperti e presentati sul panorama internazionale dal giovane critico Michel Tapié, che si fa portavoce del gruppo assimilandoli all'Informale ed al Tachisme, gli artisti del Gutai iniziano ad esporre nelle gallerie più prestigiose del mondo. Nel 1972 il Gruppo Gutai si scioglie e Shimamoto comincia ad interessarsi alla Mail Art o Networking Art, sviluppando una nuova e personalissima concezione dell'uomo-artista e dell'opera come prodotto di una lavoro sociale e collettivo che si riflette in un ben preciso progetto: ogni volta che incontra un artista lo invita ad intervenire con pennarelli, colori e oggetti sulla sua testa rasata conservando la documentazione fotografica del lavoro. Con lo stesso spirito oggi realizza le sue immense tele: nel 1990, ad esempio, presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, riproduce la performance realizzata nel 1956 durante la "Seconda mostra all'Ohara Kaikan" di Tokyo apportandovi nuovi significati: Shimamoto invita gli artisti postali a inviargli piccoli oggetti da inserire nelle bottigliette contenenti il colore. La tela così prende vita dal Network e si compone di colore, chicchi di riso, conchiglie, sabbia e altri simili materiali. Tra gli anni Ottanta e Novanta realizza una serie di performances in America e in tutta Europa. Nel 1993 il Gruppo viene invitato alla Biennale di Venezia.Nel 1994 la curatrice della mostra "L'arte giapponese dopo il 1945: il grido contro il cielo" tenuta al Guggenheim di New York, Alexandra Munroe, scopre che i buchi di Shimamoto risalgono al 1950, ovvero sono anticipatori delle illustri creazioni di Lucio Fontana. Questa rivelazione comporta un rinnovato interesse da parte della critica americana nei confronti dell'artista giapponese, che viene così inserito nelle maggiori enciclopedie e nei manuali di storia dell'arte.Nel 1996, per le sue attività pacifiste dopo l'incontro con il fisico nucleare Bern Porter, creatore della bomba nucleare sganciata su Hiroshima, viene proposto come candidato al premio Nobel per la Pace. Nel 1998 viene scelto come uno dei quattro più grandi artisti del mondo del dopoguerra assieme a Jackson Pollock, John Cage e Lucio Fontana, per un'esposizione al MOCA di Los Angeles.Nel 1999 partecipa alla 48a Biennale di Venezia con David Bowes e Yoko Ono e nel 2003 ritorna alla 50a Biennale con il progetto "Brain Academy Apartment". Nel 2004 realizza una performance in elicottero come pre-evento della successiva Biennale di Venezia del 2005. Nel maggio 2006 la Fondazione Morra di Napoli ospita una sua antologica, inaugurata da una performance nella storica Piazza Dante. Nel 2007 il Maestro partecipa nuovamente alla Biennale di Venezia con una suggestiva performance e prende parte all'"Art Challenged Project" organizzando una mostra di artisti disabili a Pechino. Nel 2008 il museo di arte contemporanea di Villa Croce di Genova, dedica al maestro una retrospettiva dal titolo "samurai acrobata dello sguardo" curata da Achille Bonito Oliva ed organizzata dalla galleria genovese ABC-ARTE . In occasione della mostra genovese viene pubblicato un libro edito da Skira e prodotto da ABC-ARTE che sarà riferimento biopgrafico delle successive mostre statunitensi.  La performance genovese a Palazzo Ducale verrà ripresa e documentata da molti media internazionali.

Impegnato nell'insegnamento accademico presso la Kyoto University of Education, il Maestro  attualmente Presidente della Takarazuka University of Art and Design e dell'Associazione Giapponese Artisti Disabili. Le sue opere si trovano nei maggiori musei del mondo, tra cui Tate Gallery, Centre Pompidou, Galleria di Arte Moderna di Roma, Art Museum di Berna, Galleria d'arte Moderna di Venezia e in quasi tutti i musei giapponesi.

 

1928Nasce ad Osaka, in Giappone.

1947 Inizia a interessarsi all' arte e a frequentare lo studio del maestro Jiro Yoshihara, dove realizza le sue prime opere, gli Ana (Buchi).

1948 Insieme ad altri giovani artisti prossimi al maestro Yoshihara, partecipa all'esposizione "Sette artisti d' avanguardia" tenutasi presso i grandi magazzini Kintetsu di Osaka.

1950 Si diploma all' Università Kansai Gakuin.

1953 Ottiene il Premio Asahi all'esposizione d'arte All-Kansai e il Premio dell'Associazione all'esposizione dell' Associazione di arte moderna.Partecipa alla "Prima Esposizione del Gruppo Genbi", il movimento nato sotto l'impulso di Muramatsu Hiroshi ma di cui Yoshihara è il vero animatore.L'iniziativa, tenuta presso la Galleria Asahi Biru di Kobe, riunisce il gruppo di giovani artisti che di lì a poco fonderanno il Gruppo Gutai.

1954  Sotto la guida di Yoshihara, Shimamoto e gli altri allievi del maestro fondano il Movimento d'Arte Concreta Gutai per il quale Shimamoto suggerisce il nome e mette a disposizione la sua casa, che diventa sede ufficiale del gruppo. Da lì vengono stampati e distribuiti i bollettini "Gutai", la rivista ufficiale dell' Associazione.

1955  Viene pubblicato il primo bollettino "Gutai": al suo interno sono riprodotte alcune immagini di opere degli artisti del gruppo, tra cui una di Shimamoto. I membri del Gutai, associatisi con i componenti del Gruppo Zero (Tanaka, Shiraga, Murakami, Kanayama), partecipano alla "VII esposizione degli Indipendenti Yomiuri", manifestazione che il Museo Metropolitano di Tokyo ospita a scadenza annuale allo scopo di dare ai giovani artisti una platea. In questa occasione le loro opere sono firmate Gutai.Durante la "Prima Esposizione d'arte moderna all' aperto: sfida al sole di mezza estate", prima riunione autonoma del Gruppo Gutai tenuta presso la pineta della città di Ashiya, Shimamoto espone una lamiera frammentata da piccoli buchi dipinta da un lato di bianco e dall' altro di blu. Durante la sera una lampada illumina la lamiera da dietro creando un effetto simile a quello di un cielo stellato.Nello stesso anno Shimamoto partecipa alla "Prima mostra Gutai" tenuta al chiuso, all'Ohara Kaikan di Tokyo: per l'occasione presenta l' opera Prego, camminate qui sopra realizzata con una serie di assi di legno montate su un sistema di molle che rendono il percorso del visitatore precario e instabile. Negli anni novanta l'artista realizza diverse ricostruzioni dell'opera.

1956  In occasione della "Seconda Esposizione d'arte moderna all'aperto" Shimamoto mette in scena la Performance della Distruzione in cui sperimenta una nuova tecnica: il lancio di sacchetti pieni di colore tramite un cannone accompagnato da un sottofondo musicale. Nell'ottobre del 1956 il Gutai tiene la seconda mostra all'Ohara Kaikan di Tokyo: Shimamoto colloca una grande tela sul pavimento al centro della quale posiziona un masso contro cui lancia bottiglie con pigmenti di differenti colori. E' il primo esperimento del bottle crash, la tecnica che caratterizzerà in maniera significativa il suo lavoro futuro. La rivista "Life" dedica una copertina a Shimamoto.

1957 Partecipa alla prima esposizione "Arte Gutai sulla scena" al Center Sankei di Osaka: qui mette in mostra i suoi pionieristici lavori video e sonori. Interviene alla "Prima esibizione di giovani talenti dell'Asahi", ai grandi magazzini Takashimaya di Osaka.

1958 Durante la seconda esibizione "Arte Gutai sulla scena" alla Asahi Kaikan proietta contemporaneamente sullo stesso schermo due diverse pellicole realizzate da lui stesso.Così dichiara in una sua testimonianza: "Per questo evento decisi di fare qualcosa chiamato 'Il Film mai visto al mondo' ". Su una pellicola usata di 35 mm, cedutagli da un suo ex alunno, e poi lavata nell'aceto dallo stesso Shimamoto, disegna punti e linee.La seconda serata di "Arte Gutai sulla scena" è parte di un evento, il Festival Internazionale di Osaka, che include l' esposizione "L' Arte Internazionale di una nuova epoca. Informale e Gutai" presso i grandi magazzini Takashimaya. Qui il Gruppo Gutai corrobora il legame con il critico francese Michel Tapié, cominciato un anno prima in occasione di un suo soggiorno accompagnato dall'artista Georges Mathieu.

1959 La BBC gli dedica un reportage mentre realizza presso la scuola Toyosaki un'azione di action painting: l'opera prende vita dal lancio di bottiglie di vetro piene di colori. In occasione del Festival Internazionale di Torino viene organizzata una manifestazione, "Arte Nuova", a Palazzo Granieri: sono esposte un centinaio di tele di artisti europei, americani e giapponesi (Gutai e informali).

1960 Prende parte al "Festival Internazionale Cielo" sopra il tetto dei grandi magazzini Takashimaya, Osaka. Gli artisti invitati spediscono agli artisti Gutai fotografie delle loro opere, poi riprodotte ingrandite e fissate su palloni lasciati liberi di volare sul cielo di Osaka.

1961 Promossa da Tapié viene allestita una mostra "Continuité et avant-garde au Japon" presso l'International Center of Aesthetic Research di Torino.

1962 Shimamoto tiene la sua prima personale alla Pinacoteca Gutai, inaugurata nel settembre dello stesso anno a Osaka.

1965 Partecipa all'esposizione "Nul Negentienhonderd vijf en Zegtig" tenuta allo Stedelijk Museum di Amsterdam.

1966 Interviene al "II Salon International des galeries pilotes" al Musée cantonal des Beaux Arts di Losanna in Svizzera.

1969  Prende parte alla "IX Exposition d'art japonais contemporain" nel Museo di Tokyo.

1970 Durante l'Expo di Osaka, il gruppo viene incaricato della realizzazione di numerosi eventi: Shimamoto organizza, in qualità di produttore artistico, numerose iniziative.

1972 Tiene due personali: alla Galeria Sobrad di São Paulo e alla Muramatsu di Tokyo. Con la morte di Yoshihara il Gruppo Gutai si scioglie. Shimamoto inizia a interessarsi alla mail art.

1975- 1976 Aderisce alle iniziative dell'Unione degli Artisti (Artists' Union Group), del quale viene eletto segretario capo, diventando uno dei massimi rappresentanti della mail art e sviluppando una nuova e personalissima concezione dell'uomo-artista e dell'opera come prodotto di un lavoro sociale e collettivo che si riflette in un preciso progetto: ogni volta che il maestro Shimamoto incontra un artista o una personalità politica importante lo invita a intervenire con scritte, disegni e oggetti sulla sua testa rasata, conservando la documentazione fotografica dell'azione. Espone a Tokyo, Osaka e San Francisco.

1976 Partecipa all'esposizione "L'attuale concezione dello spazio" presso la Galleria municipale d'arte di Yokohama e alla mostra retrospettiva "18 anni di arte Gutai" alla Galleria d'arte della prefettura di Osaka.Crea una strada composta da 10.000 pagine di giornali presso la riva del fiume Mukogawa.

1979 Espone 10.000 giornali quotidiani al "World Symposium Invitation Show" di Alberta, in Canada. Fa parte della collettiva "Dopo Yoshihara e il Gutai" presso il Museo di Arte Moderna di Kobe.

1981 Viene organizzata una personale di Shimamoto presso il Centro di Arte Contemporanea di Osaka.Nello stesso anno espone nella mostra "Direzioni nell'arte giapponese 1 - Gli anni '50 - Tenebre e raggi di luce"organizzata nel Museo di Arte Moderna di Tokyo.

1982 Interviene con sue opere a "Verso il Museo del domani - Il teatro dell' Arte viva" nel Museo di Arte Moderna di Kobe.

1983 Viene eletto sindaco del Villaggio Internazionale d'Arte Ryujin.Assieme a cinque artisti presenzia all'esposizione "6 Artisti Gutai / Artists' Union" presso la Galleria municipale d' arte di Itami.

1984 Tiene una performance nella Hundertmark Gallery di Colonia.

1985 Espone ad Ashiya e a Osaka. Va a Oxford per intervenire alla retrospettiva "Reconstructions: Avant-Garde Art in Japan 1945-1965" allestita nel Museo di Arte Moderna. Sempre nel 1985 viene invitato a Madrid in occasione della mostra "Grupo Gutai: Pintura y Accion" tenuta nel Museo Spagnolo di Arte Contemporanea, e successivamente portata a Belgrado nel Muszej Savremene Umetnosti e a Kobe nel Museum of Modern Art.

1986 In occasione del "First Osaka Sister-City Festival" Shimamoto invita Guglielmo Achille Cavellini, il principale mail artist italiano.Da questa data in poi Shimamoto continuerà a utilizzare la sua testa rasata come mezzo per le sue attività di mail art partecipando alla Peace Run attraverso l'Europa organizzata dall'American Indian Group e continuando a portare e a diffondere, attraverso le sue performance, messaggi di pace.Partecipa all'esposizione "Japon des avant gardes" tenuta presso il Centre Georges Pompidou in occasione della quale presenta i suoi lavori audio.

1987 Invitato dal Museo di Dallas mette in scena una performance sul centenario della nascita di Marcel Duchamp: messaggi di pace e spezzoni di film vengono proiettati sulla sua testa rasata.

1990 La Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, in occasione dell'inaugurazione della mostra "Giappone all'avanguardia. II Gruppo Gutai negli anni Cinquanta", invita Shimamoto a riprodurre la performance realizzata nel 1956 durante la "Seconda mostra all'Ohara Kaikan" di Tokyo apportandovi nuovi significati legati alla filosofia del Network: Shimamoto invita gli artisti postali a inviargli piccoli oggetti da inserire nelle bottigliette contenenti il colore. La tela, di grande formato, prende vita dal Network e si compone di colore, chicchi di riso, conchiglie, sabbia e altri materiali simili.

1991 È invitato a partecipare alla mostra "Gutai Japanische Avantgarde 1954-1965" organizzata dall'Institude Mathildenhohe di Darmstadt con dieci grandi lavori. L'immagine di una sua performance viene pubblicata su "Flash Art International".

1992 Assume il ruolo di presidente dell'associazione di artisti portatori di handicap, realizzando il primo progetto su larga scala di esibizioni di artisti portatori di handicap. Viene intervistato sul più importante giornale giapponese "Mainichi Shinbun" dalla sorella del presidente Kennedy.

1993 E invitato alla 45? Biennale di Venezia come membro del Gutai dove presenta un'azione di bottle crash.

1994 Espone nella mostra curata da Alexandra Munroe: "Japanese Art after 1945: scream against the sky" tenutasi al Guggenheim Museum di New York.

1996 Per le sue attività pacifiste dopo l'incontro in Giappone con il Fisico nucleare Bern Porter, che ha partecipato alla messa a punto della bomba nucleare sganciata su Hiroshima, viene proposto come candidato al premio Nobel per la pace.

1997 Tiene una mostra personale con una performance, "Shozo Shimamoto, Gutai-Works" all'Hundertmark Gallery di Colonia. E' l'unico artista giapponese ad avere la sua fotografia inclusa nel volume Art History pubblicato da America Albums.

1998 In occasione della mostra "Out of Actions: Between performance and the Objects, 1949-1979", organizzata nel Museum of Contemporary Art-MoCA di Los Angeles la sua opera Holes del 1950 viene scelta per essere esposta nella stessa sala di Pollock, Cage e Fontana. L' esposizione viene portata, successivamente, a Vienna all'Osterreichisches Museum fur angewandte Kunst, a Barcellona al Museu d'Art Contemporani e al Tokyo City Museum of Art.

1999 Viene invitato nuovamente alla Biennale di Venezia, dove è presente nel padiglione giapponese con David Bowie e Yoko Ono.A Verona e a Milano partecipa allo "Show Shimamoto Italian Festival": sono esposte opere degli anni '50-'60, installazioni di grande formato e documentazioni sulla mail art. Presso la Galerie Nationale du Jeu de Paume, Parigi, espone nella retrospettiva collettiva "Gutai".

2000 Realizza una performance su grande scala in Francia, sponsorizzata dal Museo Felissimo, creando un'immensa superficie di giornali provenienti da tutto il mondo che colpisce con palloncini pieni di colore lanciati da una mongolfiera. Una delle opere frutto della performance è esposta a Parigi nella sede dell'Unesco. Al Nishinomiya Yacht Harbour inizia l'opera Dimostrazione di Pace, che sarà monumento del luogo per 100 anni.

2001 Viene invitato al "Japan Year" di Londra; alcune sue opere vengono acquisite dal Tate Modern. Prende parte, presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, alla mostra "Le Tribù dell'Arte" curata da Achille Bonito Oliva.

2002 Partecipa a Londra all'evento artistico "Who's Norma Jeane?" organizzato dalla Galleria Primerose.

2003 Invitato alla 50° Biennale di Venezia presenta il Brain Academy Apartment international project. Sempre in Italia partecipa alla collettiva "Skin Deep" presso il Museo di Arte Moderna e Contemporanea - MART, di Rovereto e a "Living Theatre/Labirinti dell'Immaginario" a cura di Lorenzo Mango e Giuseppe Morra presso il Castel Sant'Elmo di Napoli.

2004 Si esibisce con un elicottero, organizzata dalla nostra Associazione "Associazione bbcc Onlus (ABCOnlus)" ed è stata curata dall'Architetto Luigi de Marchi, come pre-evento in vista della successiva Biennale di Venezia del 2005.Mostra personale alla Galleria Internazionale d' Arte Moderna Pesaro di Venezia, era stata curata da Guglielmo Di Mauro, con il supporto dell' Architetto Luigi de Marchi presidente della "ABCOnlus", in occasione della quale realizza una performance dal titolo Nyotaku. Tre delle opere realizzate vengono acquisite dalla Galleria.

2005 A Trevi si cimenta per la seconda volta in Italia in una performance durante la quale getta i colori da un elicottero e gli viene dedicata una mostra personale presso il Flash Art Museum, a cura di Guglielmo Di Mauro.In maggio personale presso l'Atelier 25 di Reggio Emilia, in collaborazione con l'associazione Pari& Dispari.Partecipa alla mostra "Un cuscino per sognare", promossa dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con l'Archivio Pari & Dispari, presso il Palazzo Casotti di presentando Nano Art la più piccola opera al mondo, creata sulle setole di uno spazzolino da denti. Partecipa a due mostre: "Senza Confine" nella Galleria Continua di San Gimignano; e "Gutai e AU" nella Galleria Spazio Fisico di Modena.

2006 Viene invitato a partecipare con dieci suoi lavori e due ricostruzioni del suo lavoro Prego, camminate qui sopra alla collettiva "Zero. Avant-garde Internationale des annees 1950-60", allestita presso il Museum Kunst Palast di Düsseldorf e in un secondo tempo portata nel Musée d'Art Moderne de Saint Etienne. Realizza a Napoli nella storica piazza Dante, l'evento-performance Un'arma per la Pace: sollevato dal braccio di una gru tiene in mano una sfera piena di colori che con gesto serafico getta su una tela. L'azione viene accompagnata musicalmente da Charlemagne Palestine. La performance e` seguita dall'esposizione "Shozo Shimamoto. Opere anni '50-'90" presso la Fondazione Morra. Viene invitato dal governo cinese a tenere una performance a Pechino e a Chang Xing.

2007 Espone quaranta opere prodotte dal periodo Gutai ai giorni attuali nella mostra "Shozo Shimamoto: Action Colors 1950-2006" presso la Galleria Pier Giuseppe Carini di San Giovanni Valdarno.Presso il Fashion Museum di Kobe tiene la performance Felissimo WHITE PROJECT; le opere realizzate vengono esposte allo Hyogo Prefectural Diplomatic Estabilishment e al Kobe Fashion Museum. Presenzia al P3 Project per la Biennale di Venezia; qui si cimenta in una performance, Bottle Crash, nel Chiostro di San Nicolò, organizzata in collaborazione con l'Architetto Luigi de Marchi presidente del "ABCOnlus". Viene coinvolto nell'organizzazione di un evento a Pechino, "Art Challenged Project", cui partecipano molti artisti disabili arrivati dal Giappone.Alcuni dei suoi lavori più rappresentativi vengono esposti nella collettiva "Artempo" organizzata da Mattijs Visser e Axel Vervoordt nel Palazzo Fortuny di Venezia.

2008 Il 13 novembre 2008 presso il Museo d' Arte Contemporanea di Villa Croce di Genova "Shozo Shimamoto. Samurai, acrobata dello sguardo", curata da Achille Bonito Oliva organizzata da Antonio Borghese. Il maestro realizzò anche una performance presso Palazzo Ducale , Genova , organizzata dalla galleria genovese ABC-ARTE

2011 Viene invitato a condurre due performance presso il Moderna Museet di Stoccolma in Svezia in occasione dell'evento "AN EXPERIMENTAL CONFERENCE ON ART AND SCIENCE TO CHALLENGE THE MID-SUMMER SUN" dove reinterpreta la performance con il cannone del 1956 e quella su palcoscenico del 1957.

2012 Dal 14 marzo al 5 maggio 2012 la mostra personale "SHOZO SHIMAMOTO" c/o la Axel Vervoordt Gallery di Anversa (Belgio)

Shozo Shimamoto – Works 1950-2011, Palazzo Magnani, Reggio Emilia, Italia

2013  Shozo-ism, Hotel Novotel Koshien, Osaka, Giaponne

2015  Solo Exhibition, De Buck Gallery, New York



 

SELECTED SHOWS :  

2015

SOLO EXHIBITION

De Buck Gallery, New York

 

GROUP EXHIBITION

Geometries On and Off the Grid: Art from 1950 to the Present, The Warehouse, Dallas, TX 

 

2014

COLLECTIVE

 

Gutai - Scream of Matter, WeGallery, Berlin

Whitestone Gallery, Tokyo

Elefante Gallery, Treviso, Italy

 

2013
COLLETTIVE

GUTAI: SPLENDID PLAYGROUND - Guggenheim Museum, New York

2012
COLLETTIVE

GUTAI at 32 East 69th Street - Hauser and Wirth, New York

PERSONALI E PERFORMANCES

Axel Vervoordt Gallery, Antwerp

2008
PERSONALI E PERFORMANCES
Shozo Shimamoto : Samurai Acrobata dello sguardo, A cura di Achille Bonito Oliva - Museo di Arte contemporanea di Villa croce , organizzazzione ABC-ARTE Contemporary art Gallery 

Performance in Palazzo Ducale, Genova , Organizzata da ABC-ARTE , Contemporary Art Gallery

2007
PERSONALI E PERFORMANCES
"Shozo Shimamoto: Colori in azione 1950-2006", Galleria Pier Giuseppe Carini e Luciano Donatini, San Giovanni Valdarno
"Bottle Crash", performance, Chiostro Di San Nicolo', Venezia
"Felissimo" Performance, Kobe Fashion Museum

2006
PERSONALI E PERFORMANCES
"Shozo Shimamoto": Napoli 26-27-28 maggio 2006

COLLETTIVE
"Zero. Avant-garde Internationale des années 1950-60", Musée Saint Etienne Metropole, Saint Etienne; Stiftung Museum Kunst Palast, Dusseldorf

2005
PERSONALI E PERFORMANCES
Performance in elicottero, Trevi
Mostra, Reggio Emilia

COLLETTIVE
"Gutai e Au", Modena
"Size", Udine

2004
PERSONALI E PERFORMANCES
Mostra "Shozo Shimamoto: dal Gutai a Proxima 1955-2004" e Performance "Nyotaku", Galleria Internazionale d'Arte Contemporanea, Ca' Pesaro, Venezia

COLLETTIVE
"Traces: body and idea in contemporary art", National Museum of Modern Art, Kyoto; National Museum of Modern Art, Tokyo

2003
PERSONALI E PERFORMANCES
50a Biennale di Venezia, Venezia

2001
COLLETTIVE
"Le Tribù dell'Arte", curatore Achille Bonito Oliva, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma

2000
COLLETTIVE
"Sentieri interrotti. Crisi della rappresentazione e iconoclastia nelle arti dagli anni Cinquanta alla fine del Secolo", Bassano del Grappa

1999
PERSONALI E PERFORMANCES
48a Biennale di Venezia, Venezia

COLLETTIVE
"Gutai", Galerie Nationale du Jeu de Paume, Parigi

1998
COLLETTIVE
"Out of Actions: Between Performance and the Objects, 1949-1979", Museum of contemporary Art, Los Angeles; Osteirresches Museum fur angewandte Kunst, Vienna; Museu d'Art Contemporani, Barcellona; Tokyo City Museum of Art

1997
PERSONALI E PERFORMANCES
"Shozo Shimamoto, Gutai-Works", mostra e performance, Hundertmark Gallery, Colonia

COLLETTIVE
"Scene of the crime", Armand and Hammer Museum, UCLA
"Gravity: Axis of Contemporary Art", National Museum of Art, Osaka

1994
PERSONALI E PERFORMANCES
"Art Party and Works", Hankyu Departement Store, Kobe

COLLETTIVE
"Japanese Art after 1945: scream against the sky", Museum of Art of Yokohama, Guggenheim Museum,  New York; San Francisco Museum of Modern Art, San Francisco

1993
PERSONALI E PERFORMANCES
Mostra Shozo Shimamoto, Sankaku Park, Fenice Gallery, Osaka
Performance ed esposizione, Helsinki
45a Biennale di Venezia, Venezia

COLLETTIVE
"Gutai II -1959-1965", Ashiya City Museum of Art & History, Ashiya
"Gutai III- 1965-1972" Ashiya City Museum of Art & History, Ashiya
"Gutai 1955-1956-The contemporary Japanese art finds a second breath", Penrose Institute of Contemporary Arts, Tokyo; Kirin Plaza, Osaka
"Gutai Suite?", Palais des Arts, Tolosa

1992
COLLETTIVE
 "Avant-garde japanese Gutai" Miyagi Museum of Art, Miyagi
"Gutai I -1954-1958", Ashiya City Museum of Art & History, Ashiya
"Open-air Exhibition: a new way" Parc d'Ashiya, Ashiya

1991
COLLETTIVE
"Gutai Japanische Avantgarde 1954-1965" Institude Mathildenhohe, Darmstadt

1990
COLLETTIVE
Shoto Museum of Art, Tokyo
"Giappone all'avanguardia. Il Gruppo Gutai negli anni Cinquanta", Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma

1986
COLLETTIVE
"Japon des avant gardes: 1910-1970", Centre Georges Pompidou, Parigi

1985
COLLETTIVE
"Yoshihara and Gutai, 1954-1972", Cultural Center, Ashiya
"Action, Emotion. Peinting: Informal, Cobra, Gutai", Museum of Modern Art, Osaka
"Reconstructions: Avant-Garde Art  in Japan 1945-1965", Museum of Modern Art, Oxford
"Grupo Gutai: Pintura y Acciòn", Museo Espanol de Arte Contemporàneo, Madrid; Muszej Savremene Umetnosti, Belgrado; Museum of Modern Art, Kobe

1984
PERSONALI E PERFORMANCES
Performance, Hundertmark Gallery, Colonia

1983
COLLETTIVE
"6 Artists of Gutai/Artists' Union" Municipal Art Gallery, Itami

1982
COLLETTIVE
"Toward the Museum of Tomorrow- Live Art Theater ", Museum of Modern Art, Kobe

1981
PERSONALI E PERFORMANCES
Exhibition, Center of Contemporary Art, Osaka

COLLETTIVE
"Directions in Post-War Art I- The 1950s- Gloom and Shafts of Lights", Museum of Modern Art, Tokyo

1979
COLLETTIVE
"After Yoshihara and Gutai", Museum of Modern Art, Kobe

1976
COLLETTIVE
"Today's Notion of Space",  Municipal Art Gallery, Yokohama
"18 years Art Gutai", Prefectural Art Gallery, Osaka

1972
PERSONALI E PERFORMANCES
Exhibition, Galeria Sobrad, Sao Paolo
Exhibition, Muramatsu Gallery, Tokyo

1970
COLLETTIVE
Pavilion Gutai, Expo, Osaka

1969
COLLETTIVE
"9 Contemporary japanese art Exhibition", Tokyo Museum, Tokyo

1966
COLLETTIVE
"2 e Salon International des galeries pilotes", Losanna

1965
COLLETTIVE
"Nul Negentienhonderd vijf en Zegtig", Stedelijk Museum, Amsterdam

1962
PERSONALI E PERFORMANCES
Mostra personale, Pinacoteca Gutai, Osaka

1961
COLLETTIVE
"Continuité et avant-garde au Japon", International Center of Aesthetic Research, Torino

1960
COLLETTIVE
"International Sky Festival", Great Stores Takashimaya, Osaka

1959
COLLETTIVE
"Arte Nuova: Esposizione Internazionale di Pittura e Scultura", Circolo degli Artisti, Palazzo Graneri, Torino
"15 contemporary Japanese artists introduced by Michel Tapié", Gendai Gallery, Tokyo

1958
COLLETTIVE
"Second Gutai stage Exhibition", Center Asahi, Osaka
"The new painting in the world. Informal and Gutai", Great Stores Takashimaya, Osaka

1957
COLLETTIVE
"Gutai stage Exhibition", Center Sankei, Osaka, Center Sankei, Tokyo
"1st Exhibition of young talents Asahi", Great Stores Takashimaya, Osaka

1956
COLLETTIVE
"2nd Gutai Open-air Exhibition", Ashiya
"2nd Art Gutai Exhibition", Center Ohara, Tokyo

1955
COLLETTIVE
"1st Gutai Open-air Exhibition", Ashiya
"1st Art Gutai Exhibition", Center Ohara, Tokyo